" Napoli Greco-Romana "
" Partenope "
Francesca Romana Gaito
Mi chiamo Partenope e questa sarà l'ultima
volta che mi vedrai.
Ti racconto la mia storia perché tu possa
portarla nel cuore e nel mondo.
Ho imparato a sognare fra le onde del mare,
quel mare che è il mio stesso padre.
Ho imparato a giocare fra l'azzurro limpido,
quell'azzurro che è la mia stessa casa.
I miei fratelli sono i delfini.
I miei fiori sono i coralli.
I miei gioielli sono le conchiglie.
La mia luce è il sole.
Mia madre è la luna.
Oggi morirò, perché ora che ho conosciuto
l'amore faccio troppa fatica a viverne senza.
Oggi morirò perché ho chiesto a mio padre
di abbandonarmi su quella spiaggia dove ho visto il mio amore per la prima
volta.
Mi ha abbracciato con le sue onde, e con
dolore mi ha spinto sino a riva. Lui oggi con sacrificio ha spinto sua figlia
verso la morte.
Io amo un uomo, un uomo con piedi, polpacci,
ginocchia, un uomo che vive fuori dal mare, un uomo per il quale ho tradito me
stessa ed il mio mondo.
Voglio avere gambe, piedi per potergli
correre incontro.
Mi chiamo Partenope e sono una sirena.
Avrai certamente già sentito parlare di me,
la mia pelle è bianca come la spuma delle onde, la mia bocca è rossa come il
corallo, i miei denti sono perle, i miei occhi sono trasparenti come il mare.
Se nel tuo cammino mi hai già incontrata
non potrai non avermi amata, la mia voce conquista l'anima degli uomini.
La sua anima, però, non è mia.
Ed ora che anche le ultime gocce della mia
aria si stanno asciugando sulla mia pelle capisco che morirò, e non ho paura
per questo.
Adesso che questa sabbia si intrufola fra le
mie branchie assorbendo il mare che ho dentro sono felice perchè so che l'amerò
per sempre.
E che questo sempre durerà altri pochi
istanti o mille anni ancora poco importa.
Vedo le stelle brillare, e mia madre
guardarmi, appena andrà via, appena spunterà il sole non vedrai più me nè il
mio dolore.
C'è un tempo per ogni cosa, ed ora è tempo
per me di andare.
Non ti dimenticare mai della sirena
Partenope che per amore di Ulisse tradì suo padre e la sua casa.
portami con te. io ti guarderò dalle braccia di mia madre.
Aaggiornata al 01/05/2011
Napoli Greco-Romana ® è un marchio senza scopo di lucro.
E-mail: masecla@inwind.it
"Tutti i Filmati sono di esclusiva proprietà degli Autori