Il complesso termale di Carminiello ai Mannesi fu rinvenuto casualmente nel 1943, durante la rimozione delle macerie della chiesa di S. Maria del Carmine ai Mannesi, distrutta dai bombardamenti. Esso sorgeva nel cuore della città greco-romana, all’incrocio tra il decumano maggiore e di decumano minore dell’antica città, nei pressi dell’attuale via Duomo. Si tratta di un complesso piuttosto esteso (700 mq), che occupava la superficie di un’intera insula, costituito da diciotto ambiente. Nata come una grande domus privata in età repubblicana, in età imperiale, alla fine del I sec. d.C.,dopo il terremoto del 62 d.C. e l’eruzione del 79 d.C., fu convertito in un complesso termale. I diversi ambienti si dispongono su più livelli: nel seminterrato si trovano ambienti adibiti a magazzini; al livello superiore si trovano gli ambienti residenziali sui quali si è poi sovrapposto il complesso termale, distinto in due nuclei. All’interno della struttura è stato anche messo in luce un ambiente dedicato al dio orientale Mitra, il cui culto trovò larga diffusione soprattutto in ambito militare. La maggior parte dell’edificio fu poi inglobato nella chiesa cinquecentesca di S. Maria del Carmine ai Mannesi, ormai distrutta.

                   " Terme S. Carminiello ai Mannesi   "          

                                                                                                                                                Aaggiornata  al  01/05/2011
                                                                              Napoli Greco-Romana ® è un marchio senza scopo di lucro.

                                                                                                                                             E-mail: masecla@inwind.it